Diagnosi ortodontica e piano di cura
Le aspettative nel trattamento ortodontico
L’aspetto del volto ha un ruolo determinante nell’impatto sociale delle persone, più ancora di quello dell’intero corpo.[1] Nel corso degli ultimi decenni è cresciuta la consapevolezza di quanto un aspetto gradevole del volto possa influenzare il modo in cui una persona venga percepita positivamente a livello di competenza personale, professionale e sociale.[2] Le persone soddisfatte dell’aspetto del loro viso sembrano più sicure di sé e riferiscono un maggior livello di autostima.[3,4] Non deve quindi stupire che molte persone considerino il trattamento ortodontico come un modo per migliorare l’aspetto del sorriso e dell’intero volto. L’aumento della domanda di trattamento ortodontico nel corso degli ultimi decenni riflette da una parte la crescita di questa consapevolezza e la maggior richiesta di estetica indotta dai modelli presentati dai media, dall’altra l’acquisizione di nuove tecnologie in ortodonzia, come la possibilità di effettuare il trattamento ortodontico in maniera estetica o invisibile, che ha fatto crescere l’interesse per l’ortodonzia anche tra gli adulti.
In questo intenso dialogo tra domanda e offerta è di cruciale importanza individuare e comprendere con chiarezza le aspettative dei pazienti. Uno studio del 2012 ha infatti mostrato come anche le aspettative di benessere dei pazienti durante e dopo il trattamento ortodontico siano cresciute rispetto al decennio precedente.[5] Il trattamento viene valutato non solo in base ai risultati, ma anche alla qualità di vita, misurata come lo scostamento tra le aspettative e l’esperienza reale. È esperienza comune che la qualità di vita correlata a uno stato di salute non sia facilmente misurabile, in quanto le persone hanno diverse aspettative in relazione ai diversi stati di salute e le aspettative possono cambiare nel corso del tempo.[6]
Le aspettative costituiscono un fattore psicologico molto importante nel trattamento ortodontico, perché possono influenzare la valutazione finale dei risultati e la soddisfazione del paziente.
La maggior parte dei pazienti intervistati pensa che il trattamento ortodontico sia prevalentemente un modo per migliorare l’aspetto dei denti e del viso, mentre una quota minoritaria ritiene che serva a migliorare la masticazione, l’eloquio, l’autostima o le prospettive di carriera. Tuttavia queste ultime aspettative risultano più frequenti quando le domande vengono rivolte ai genitori.[7]
È importante che le aspettative dei pazienti e dei famigliari vengano condivise con l’ortodontista, che alla luce di una visita e di una valutazione personalizzata dei parametri scheletrici e dei tessuti molli del viso del paziente, dello spazio disponibile in arcata e di quello richiesto per poter allineare i denti, dell’età, della crescita residua e della disposizione alla collaborazione del paziente potrà formulare un’accurata diagnosi della malocclusione, mettendo a disposizione del paziente il piano di cura più adatto in relazione agli obiettivi realisticamente raggiungibili.
La prima visita ortodontica Gli elementi che consentono di formulare un’accurata diagnosi ortodontica e di selezionare il piano di trattamento più opportuno iniziano a essere raccolti fin dal primo incontro con il paziente, al quale potrà essere chiesto di rispondere ad alcune domande che lo aiuteranno a riassumere le notizie più importanti della propria storia medica personale e famigliare, insieme ad altre indicazioni su eventuali interventi subiti o farmaci assunti. Si passa in un secondo momento



Impronte e modelli di studio
La raccolta dei dati per la diagnosi in ortodonzia viene integrata con l’acquisizione di impronte delle arcate dentarie (tramite cucchiai da impronta o scanner intraorale) e con la registrazione dell’occlusione. Questi dati servono alla realizzazione di modelli in gesso o digitali delle arcate di partenza e permetteranno all’ortodontista di studiare accuratamente le caratteristiche dell’occlusione, insieme alle misure degli elementi dentali da riposizionare.

Fotografie
Le fotografie delle arcate del paziente, prese da varie angolature e con l’ausilio di specchi, completano i dati necessari per lo studio del caso. Vengono scattate anche alcune fotografie del volto di fronte, di profilo e da altre prospettive. Queste immagini consentono di ricavare informazioni sull’andamento della linea del sorriso e sul rapporto tra i denti e i tessuti molli, come le labbra, il naso e la prominenza del mento e vengono utilizzate per progettare la correzione ortodontica e ove necessario l’integrazione con altre procedure di miglioramento estetico del sorriso. Alcuni di questi scatti verranno ripetuti nel corso del trattamento, per poter documentare e analizzare i cambiamenti avvenuti in seguito all’applicazione delle forze ortodontiche.
L’elaborazione di un piano di trattamento ortodontico è un processo multiforme, in cui intervengono contemporaneamente valutazioni di tipo quantitativo, estetico e psicologico, e sarà possibile elaborare una soluzione che soddisfi tutti gli attori coinvolti quanto più si riuscirà a raggiungere un buon equilibrio di partenza tra la comprensione delle aspettative del paziente e dei genitori, la conoscenza dei metodi da parte dell’ortodontista e una buona e fedele documentazione della situazione di partenza.
[1] Ong E., Brown RA., Richmond S. Peer assessment of dental attractiveness. Am J Orthod Dentofac Orthop, 2006; 130(2): 163–9.
[2] Jung M.H. Evaluation of the effects of malocclusion and orthodontic treatment on self-esteem in an adolescent population. Am J Orthod Dentofac Orthop 2010; 138(2):160–166.
[3] Berscheid E., Walster E., Bohrnstedt G. Body image. Psychol Today 1973;7:119-131.
[4] Albino JE., Tedesco LA., Kiyak HA. Esthetic issues in behavioral dentistry. Ann Behav Med 1990;12:148-55.
[5] Van Wezel NA., Bos A., Prahl C. Expectations of treatment and satisfaction with dentofacial appearance in patients applying for orthodontic treatment. Am J Orthod Dentofacial Orthop 2015;147:698-703.
[6] Sayers M. S., Newton J. T. Patients’ expectations of orthodontic treatment: part 1 – development of aquestionnaire, Journal of Orthodontics 2006; 33:258–269.
[7] Papakostopoulou M, Migliorati M, Calzolari C, Gallo F, Drago S, Silvestrini-Biavati A. Patients’ expectations assessment in orthodontic treatment: findings from a questionnaire survey. Minerva Stomatol. 2016 Dec;65(6):343-352.